mercoledì 5 giugno 2013

Vegan Spring Roll - leggeri e gustosi (al forno)


"Mamma mamma ancoa ancoa .... (ancora ancora)". La Cina riscuote un gran successo sulla nostra tavola con questi involtini primavera con verdurine e tofu accompagnate da salsa di soia. Il prossimo passaggio sarà quello di insegnare alla pupa ad usare le bacchette nel corretto modo (questa sera appena le ha prese in mano ha subito tentato di accecarmi!!!! )

bene bene ecco la ricettina.
Ingredienti:
cialde di riso
100 gr di tofu
1/4 cavolo cinese
1 carota
1 cipolla
1 zucchina
germogli di soia
1 cucchiaio di semi di sesamo tostati
olio extra vergine di oliva
3 cucchiai di tamari (salsa di soia)
2 cucchiai di aceto di mele

Tagliare tutte le verdure a julienne cioè a piccole strisce. Tagliare il tofu in piccoli pezzi.

Versa l’olio EVO in una padella antiaderente WOK, aggiungi le verdure, i germogli ed il tofu. Salta a fuoco vivace per 8-10 minuti. Aggiungi l’aceto di riso. Salta ancora per 2 minuti fino a quando l’aceto sarà completamente evaporato e poi aggiungi il tamari. dopo altri 2 minuti, spegni il fuoco, versa i semi di sesamo e mescola. Lascia raffreddare a temperatura ambiente.

Prendi una bacinella con acqua tiepida. Immergi la cialda di riso sino a che non sarà diventata morbida. Asciugala con un canovaccio e appoggiala sulla carta forno. Metti il ripieno nella cialda e chiudila girando i lembi all'interno.  Ripeti questa operazione per tutte le cialde.

Cuoci in forno ventilato a 200° per 8 minuti e servi caldi accompagnati da salsa di soia diluita in acqua 1:5.

martedì 4 giugno 2013

Ecco a voi i crostini dell'Orco Verde!

" C'era una volta, un orco verde che viveva in una foresta sul cucuzzolo di una montagna. Viveva lì perchè non voleva farsi vedere da nessuno, si nascondeva dietro le foglie, era molto timido e mangiava solo cose verdi per non dover mai cambiare colore. Era molto ghiotto di una crema di verdure dal colore verde acceso, gliela faceva sempre la sua mamma quando lui era piccolo....."    
Che bello accompagnare i piatti dei nostri bimbi con piccole storielle inventate, io di questa dell' Orco Buono vi ho scritto l'inizio, ora continuate però voi!!!!
 
Ingredienti:
tofu 200 gr
spinaci o altre erbette verdi cotte al vapore pari ad un volume uguale al tofu
2 cucchiai di olio EVO
1 pizzico di sale
a piacere noci o anacardi
una spolverata di gomasio
 
Mixate prima il tofu con il sale e olio e l'acqua di cottura delle verdure che vada ad appena ricoprire il tofu messo nel contenitore del miniprimer. Poi aggiungete le verdure e mixate ancora.
PRONTA DA SPALMARE! nei crostini come antipasto, come sandwich o come secondo.  Io sopra ci ho spolverato un po' di gomasio fresco.

domenica 2 giugno 2013

Cibi acidi o alcalini? come riconoscerli!

Il funzionamento del nostro organismo si basa sul delicato rapporto acido/basico ed i cibi contribuiscono notevolmente alla creazione e mantenimento di questo equilibrio.
 


Tutti gli alimenti hanno una particolare e specifica composizione chimica e un determinato grado di acidità. Quest’ultimo aspetto è molto importante per lo sviluppo dei microrganismi; infatti, negli alimenti con un pH inferiore a 4,5 i microrganismi sporigeni non si sviluppano, mentre se il valore va oltre il 4,5 lo sviluppo e la moltiplicazione di tali germi è favorita.
Un alimento acido, scatena una reazione chimica in base alla quale ne consegue una sottrazione di sali minerali all’organismo ( mobilitazione di sali minerali con potere alcalinizzante, quali ad esempio il calcio, il sodio o il potassio, i quali però sono sottratti dalle ossa, dai denti ecc.), al contrario un alimento alcalino tende a non sottrarre sali minerali fungendo da bilancia
. Da ciò deriva che una corretta alimentazione non dovrebbe eccedere né in soli cibi acidi e nemmeno in cibi prettamente alcalini, ma trovare il giusto equilibrio di entrambi. Questo si riflette anche in un equilibrio a livello ematico in cui la situazione di bilanciamento si ha quando il sangue è basico-alcalino.
Il funzionamento del nostro organismo si basa sul delicato rapporto acido/basico. Se tale equilibrio viene perduto e se l'ambiente in cui vivono le nostre cellule diventa molto acido, questa acidità penetrerà all'interno delle cellule alterando il pH del nucleo e creando i presupposti per quei fenomeni incurabili che vengono comunemente chiamati "malattie da degenerazione cellulare".

per effettuare il download della tabella

sabato 1 giugno 2013

Crocchette di Azuki Verdi ... che sorpresa!

Continua il mio personale viaggio alla scoperta dei legumi e dei cereali non conosciuti e oggi vi voglio far provare gli AZUKI VERDI  particolarmente indicati per i bimbi grazie alla loro estrema digeribilità e sapore dolce. Io li ho provati abbinati al riso bianco, fatti in polpettine, sia al forno che fritte. Provatele anche voi: i vostri bimbi ne rimarranno entusiasti!!!!

Ingredienti:
70gr riso bianco bio
125gr azuki verdi
1 cipolla
pangrattato
rosmarino, timo e salvia
1 cucchiaino curcuma
4 cucchiai tamari
2 Cucchiai fecola di patate
sale marino integrale
 
Procedimento:
Direttamente nella pentola a pressione, soffriggere in olio uno spicchio d’aglio intero, la cipolla e gli odori finemente tritati. Far rosolare bene, quindi versare il riso e lasciarlo insaporire per qualche minuto.
Nel frattempo, risciacquare accuratamente gli azuki, precedente ammollati per 8 ore.
Versare anche gli azuki nella pentola a pressione, coprire con acqua il doppio del volume del riso più gli azuki. Chiudere la pentola e cuocere per 15 minuti dal fischio. A cottura ultimata aprire il coperchio e aggiungere tamari, curcuma e fecola di patate.
Se non si usa la pentola a pressione, i tempi vanno almeno raddoppiati, e l’acqua di cottura deve essere completamente assorbita.
Far raffreddare del tutto.
Accendere intanto il forno a 250° funzione grill. Nel frattempo prelevare un po’ del composto con un cucchiaino e modellarlo dandogli la classica forma della crocchetta piccola, passandola nel pangrattato. Posizionare le crocchette su di un ripiano con carta forno posizionate in alto all’interno del forno. Cuocere per 15 minuti da un lato e per 15 minuti dall’altro.
 
COSA SONO
 

Gli azuki verdi o fagioli mung sono dei chicchi piccoli e verdi, con una polpa dorata e il sapore dolce e fresco, e rappresentano un alimento dall’alto valore nutrizionale.
Oltre a contenere sali minerali (potassio, fosforo, calcio e magnesio), vitamine (A, la B1, B2, B3, B5, B6 e C), proteine e amminoacidi essenziali, i fagioli azuki verdi apportano infatti benefici rilevanti. Grazie alla presenza di lecitina, sono in grado di agire sui grassi in modo da migliorare l’attività del cervello e dei neurotrasmettitori, di abbassare i livelli di colesterolo cattivo e di ridurre così eventuali problemi alle arterie, mentre sempre più diffusi sono gli studi sulla capacità che tale alimento avrebbe di contrastare l’insorgenza di tumori quali quello al seno e al colon (probabilmente per il fatto che i fagioli azuki verdi contengono proteine vegetali e non animali, il cui abuso è notoriamente una delle cause del cancro).
Anche menopausa e osteoporosi sono meno pericolose per chi si nutre frequentemente di fagioli verdi azuki, e questo per merito della presenza dei ben noti fitoestrogeni.
Infine, anche la digestione trae enorme beneficio dai fagioli verdi azuki grazie alla presenza in essi di enzimi importantissimi per il metabolismo.

Rispetto ad altri legumi hanno un contenuto di zinco molto elevato (5mg x 100g).
Richedono un ammollo di 12 ore e hanno un tempo di cottura in pentola a pressione di 15 minuti con quantità d'acqua/legume 2/1 .




domenica 19 maggio 2013

Cucinare: gesto d'Amore per eccellenza per costruire oggi la salute dei nostri figli.

Possono i cibi sani al tempo stesso piacere, saziare e far bene ai nostri piccoli? La risposta è SI’! Scopriamo insieme come è possibile questa alchimia nelle nostre cucine casalinghe a partire dallo svezzamento.

Il latte materno è un alimento “celeste”, è l’unico alimento che non deve essere trasformato dal bambino per essere digerito. La poppata è un momento di massima condivisione tra mamma e bambino, un momento che viene vissuto con serenità e gioia. L’allattamento al seno non ha limiti di durata ben precisi. La composizione del latte materno si adegua al bambino che cresce. E’ il bambino stesso che invia chiari segnali di non avere più bisogno del latte della madre.

Dal momento in cui si entra nella fase di svezzamento (che meglio si potrebbe definire come SLATTAMENTO o  introduzione dell’alimentazione complementare al latte materno o formulato) a partire non prima del 6° mese in poi per motivi metabolici, il bimbo inizia un nuovo meraviglioso viaggio alla scoperta di nuovi sapori, odori, consistenze, strumenti per alimentarsi. L’unica cosa che non si deve avere è la fretta: ogni bambino avrà un proprio unico percorso legato all’introduzione del cibo solido potendolo rifiutare addirittura fino ai 2 anni e oltre se è presente ancora il latte materno.

E’ naturale che ogni mamma viva questo inizio con molte ansie e domande. E tutte vogliono per i loro bimbi offrire gli alimenti più sani ed adeguati possibili.

Gli studi scientifici lo attestano in modo sempre più preciso e concorde: la dieta vegana è l’unica fisiologica fino ad almeno i 12 mesi del bambino. Un bimbo fino al compimento di un anno di età non dovrebbe assumere cibi di origine animale: non solo carne, pesce e salumi ma neppure latte, uova, formaggi e derivati e neanche lo zucchero (le cellule cancerogene aumentano in forte presenza di glucosio).

I vantaggi? Più bassi livelli di colesterolo plasmatico, minor incidenza di ipertensione arteriosa, di malattie cerebro-cardio-vascolari, di diabete di tipo I e II, di obesità e sovrappeso, di osteoporosi, di gotta, di calcolosi urinaria e biliare, di demenza, di Parkinson, di Alzheimer e, non ultimo di tumori. Quali danni concreti, causano al nostro organismo, alimenti di origine animale e troppi zuccheri?  La carenza di micronutrienti essenziali, la carenza di fibra, l’alterazione del PH e del rapporto sodio-potassio che sono alla base della nostra salute. IL CIBO DEVE AVERE UNA FUNZIONE NUTRIZIONALE: troppo spesso ce ne dimentichiamo. Ma con i nostri figli questo non può accadere. Ecco perché questa fase di crescita del bimbo può essere vissuta nel migliore dei modi da tutta la famiglia, utilizzandola per cambiare le nostre abitudini alimentari errate ed introducendo quelle corrette.

Esistono esperti nutrizionisti che sanno accompagnare i genitori in questa scelta consapevole di salute, esistono anche ambulatori pediatrici vegetariano/vegan in varie regioni italiane (anche a Verona è presente), esistono siti internet e gruppi di mutuo-aiuto tra genitori che decidono di svezzare vegan.
 
E tra le varie risorse in rete trovate anche noi di  MAMA NATURAL KITCHEN for dummies : ricette naturali, consigli sull’alimentazione per la crescita dei bimbi dai 6 mesi in poi