domenica 19 maggio 2013

Cucinare: gesto d'Amore per eccellenza per costruire oggi la salute dei nostri figli.

Possono i cibi sani al tempo stesso piacere, saziare e far bene ai nostri piccoli? La risposta è SI’! Scopriamo insieme come è possibile questa alchimia nelle nostre cucine casalinghe a partire dallo svezzamento.

Il latte materno è un alimento “celeste”, è l’unico alimento che non deve essere trasformato dal bambino per essere digerito. La poppata è un momento di massima condivisione tra mamma e bambino, un momento che viene vissuto con serenità e gioia. L’allattamento al seno non ha limiti di durata ben precisi. La composizione del latte materno si adegua al bambino che cresce. E’ il bambino stesso che invia chiari segnali di non avere più bisogno del latte della madre.

Dal momento in cui si entra nella fase di svezzamento (che meglio si potrebbe definire come SLATTAMENTO o  introduzione dell’alimentazione complementare al latte materno o formulato) a partire non prima del 6° mese in poi per motivi metabolici, il bimbo inizia un nuovo meraviglioso viaggio alla scoperta di nuovi sapori, odori, consistenze, strumenti per alimentarsi. L’unica cosa che non si deve avere è la fretta: ogni bambino avrà un proprio unico percorso legato all’introduzione del cibo solido potendolo rifiutare addirittura fino ai 2 anni e oltre se è presente ancora il latte materno.

E’ naturale che ogni mamma viva questo inizio con molte ansie e domande. E tutte vogliono per i loro bimbi offrire gli alimenti più sani ed adeguati possibili.

Gli studi scientifici lo attestano in modo sempre più preciso e concorde: la dieta vegana è l’unica fisiologica fino ad almeno i 12 mesi del bambino. Un bimbo fino al compimento di un anno di età non dovrebbe assumere cibi di origine animale: non solo carne, pesce e salumi ma neppure latte, uova, formaggi e derivati e neanche lo zucchero (le cellule cancerogene aumentano in forte presenza di glucosio).

I vantaggi? Più bassi livelli di colesterolo plasmatico, minor incidenza di ipertensione arteriosa, di malattie cerebro-cardio-vascolari, di diabete di tipo I e II, di obesità e sovrappeso, di osteoporosi, di gotta, di calcolosi urinaria e biliare, di demenza, di Parkinson, di Alzheimer e, non ultimo di tumori. Quali danni concreti, causano al nostro organismo, alimenti di origine animale e troppi zuccheri?  La carenza di micronutrienti essenziali, la carenza di fibra, l’alterazione del PH e del rapporto sodio-potassio che sono alla base della nostra salute. IL CIBO DEVE AVERE UNA FUNZIONE NUTRIZIONALE: troppo spesso ce ne dimentichiamo. Ma con i nostri figli questo non può accadere. Ecco perché questa fase di crescita del bimbo può essere vissuta nel migliore dei modi da tutta la famiglia, utilizzandola per cambiare le nostre abitudini alimentari errate ed introducendo quelle corrette.

Esistono esperti nutrizionisti che sanno accompagnare i genitori in questa scelta consapevole di salute, esistono anche ambulatori pediatrici vegetariano/vegan in varie regioni italiane (anche a Verona è presente), esistono siti internet e gruppi di mutuo-aiuto tra genitori che decidono di svezzare vegan.
 
E tra le varie risorse in rete trovate anche noi di  MAMA NATURAL KITCHEN for dummies : ricette naturali, consigli sull’alimentazione per la crescita dei bimbi dai 6 mesi in poi

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