Il latte materno è un alimento “celeste”,
è l’unico alimento che non deve essere trasformato dal bambino per essere
digerito. La poppata è un momento di massima condivisione tra mamma e bambino,
un momento che viene vissuto con serenità e gioia. L’allattamento al seno non
ha limiti di durata ben precisi. La composizione del latte materno si adegua al
bambino che cresce. E’ il bambino stesso che invia chiari segnali di non avere
più bisogno del latte della madre.
Dal momento in cui si entra nella fase di
svezzamento (che meglio si potrebbe definire come SLATTAMENTO o introduzione dell’alimentazione complementare
al latte materno o formulato) a partire non prima del 6° mese in poi per motivi
metabolici, il bimbo inizia un nuovo meraviglioso viaggio alla scoperta di
nuovi sapori, odori, consistenze, strumenti per alimentarsi. L’unica cosa che
non si deve avere è la fretta: ogni bambino avrà un proprio unico percorso
legato all’introduzione del cibo solido potendolo rifiutare addirittura fino ai
2 anni e oltre se è presente ancora il latte materno.
E’ naturale che ogni mamma viva questo
inizio con molte ansie e domande. E tutte vogliono per i loro bimbi offrire gli
alimenti più sani ed adeguati possibili.
Gli studi scientifici lo attestano in modo
sempre più preciso e concorde: la dieta vegana è l’unica fisiologica fino ad
almeno i 12 mesi del bambino. Un bimbo fino al compimento di un anno di età non
dovrebbe assumere cibi di origine animale: non solo carne, pesce e salumi ma
neppure latte, uova, formaggi e derivati e neanche lo zucchero (le cellule
cancerogene aumentano in forte presenza di glucosio).
I vantaggi? Più bassi livelli di
colesterolo plasmatico, minor incidenza di ipertensione arteriosa, di malattie
cerebro-cardio-vascolari, di diabete di tipo I e II, di obesità e sovrappeso,
di osteoporosi, di gotta, di calcolosi urinaria e biliare, di demenza, di
Parkinson, di Alzheimer e, non ultimo di tumori. Quali danni concreti, causano al nostro organismo, alimenti di origine
animale e troppi zuccheri? La
carenza di micronutrienti essenziali, la carenza di fibra, l’alterazione del PH
e del rapporto sodio-potassio che sono alla base della nostra salute. IL CIBO DEVE AVERE UNA FUNZIONE NUTRIZIONALE:
troppo spesso ce ne dimentichiamo. Ma con i nostri figli questo non può
accadere. Ecco perché questa fase di crescita del bimbo può essere vissuta nel
migliore dei modi da tutta la famiglia, utilizzandola per cambiare le nostre
abitudini alimentari errate ed introducendo quelle corrette.
Esistono esperti nutrizionisti che sanno
accompagnare i genitori in questa scelta consapevole di salute, esistono anche
ambulatori pediatrici vegetariano/vegan in varie regioni italiane (anche a
Verona è presente), esistono siti internet e gruppi di mutuo-aiuto tra genitori
che decidono di svezzare vegan.
E tra le varie risorse in rete trovate anche noi di MAMA NATURAL KITCHEN for dummies : ricette naturali, consigli sull’alimentazione per la crescita dei bimbi dai 6 mesi in poi